Cose da fare

CASTIGLION DEL LAGO

Castiglione del Lago è uno dei più bei borghi del comprensorio del Lago Trasimeno, uno dei più importanti centri turistici del Trasimeno che comprende anche l’Isola Polvese, deve la sua impronta medievale ai signori della Corgna, divenuti padroni del lago nel Cinquecento. Vi consigliamo di inziare il vostro itinerario dal Palazzo Ducale, anche detto Palazzo della Corgna poichè la sua costruzione avvenne nel 1563 per volere di Ascanio della Corgna. Il palazzo, che fu concepito inizialmente come una piccola reggia e ospitò illustri personaggi come Niccolo’ Macchiavelli e Leonardo da Vinci, è attualmente sede del Comune. Molto belle le Sale interne decorate e affrescate da Pomarancio; tra queste spicca la Sala delle Gesta di Ascanio della Corgna, le cui residenza e studio si trovano al primo piano. E’ da vedere l’Isola Polvese, la più grande delle tre isole del Lago Trasimeno che riveste grande interesse naturalistico ed ambientale grazie alla sua ricca vegetazione: boschi di leccio, alloro, roverella; vi consigliamo di vedere la chiesa di S. Giuliano e il Castello medievale.
Castiglione del Lago è anche sede di numerose manifestazioni. Se siete in zona a fine aprile avrete la fortuna di vedere glio splendidi panorami riempiersi di aquiloni grazie a Coloriamo i Cieli, manifestazione che promuove la cultura della pace e la tutela dell’ambiente.
La Rassegna Internazionale del Folklore è un festival internazionale teso a favorire la conoscenza delle tradizioni e della cultura popolare di diversi paesi: vari gruppi folcloristici si esibiscono nel teatro ricavato all’interno della Rocca Medievale.
Sempre ad Aprile non mancate l’appuntamento con la Sagra dei Tulipani per vedere lo spettacolo di Castiglione del Lago interamente adornata con bellissimi fiori. La festa comprende anche una sfilata di carri allegorici, allestiti con tulipani, cortei in costume e un Palio tra le contrade.

PERUGIA

Perugia è una città italiana capoluogo della regione Umbria. È nota per le mura difensive attorno al centro storico. Il Palazzo dei Priori, di epoca medievale, è sede di un’importante raccolta di opere dell’arte umbra a partire dal XIII secolo. La cattedrale gotica, affacciata su piazza IV Novembre, ospita affreschi e dipinti di epoca rinascimentale. Al centro della piazza si trova la Fontana Maggiore, realizzata in marmo, con bassorilievi che raffigurano i segni zodiacali e scene della Bibbia.

A Perugia potrai trovare, Piazza del Sopramuro, dove si allineano il palazzo quattrocentesco dell’Università Vecchia, unito al Palazzo del Capitano del Popolo. Proseguendo, dopo una breve salita, si apre una delle importanti piazze d’Italia: la Piazza Grande di Perugia (Piazza IV Novembre), dominata al centro dalla Fontana Maggiore risalente al ‘200.

Nella piazza, si apre il superbo complesso monumentale che  oltre alla fontana, comprende anche la Cattedrale e lo splendido Palazzo dei Priori.

All’estremo opposto di Corso Vannucci si trova un famoso giardino-belvedere che è stato creato sopra il basamento della Rocca Paolina, ossia la fortezza fatta erigere da Papa Paolo III nel 1540.

Questo basamento racchiude, come sotto un’enorme campana, un intero quartiere della città vecchia, una città morta, una specie di Pompei Medievale che è stata rimessa in luce e di cui la visita è oltremodo affascinante. 

Le salite e le gradinate di Perugia sono di norma ripide, sia quelle che risalgono alle età più remote sia quelle tracciate in epoche più recenti.

Ad esempio la rampa di Via delle Prome, partendo dall’Arco d’Augusto, conduce al punto più alto della città, dove sorgeva la fortezza di Porta Sole eretta nel secolo XIV dal Gattapone e in seguito distrutta a furore di popolo.  Anche la più fugace visita a questo centro d’arte di storia e di cultura non deve trascurare il complesso di San Francesco, e l’Oratorio di San Bernardino: capolavoro d’Agostino di Duccio, che, ricoprendone la facciata di bassorilievi di incantevole grazia e finezza di modellato, ne fece un piccolo poema della scultura rinascimentale.

CORTONA

Cortona è una piccola accogliente città della Valdichiana, in provincia di Arezzo.

La città, racchiusa da una cinta muraria in cui ancora oggi sono visibili tratti etruschi e romani, è stata costruita su di un colle, che raggiunge circa 600 metri di altezza.

Questa posizione sopraelevata garantisce un’ ottima visuale da diversi punti della città, che consente di ammirare gli splendidi paesaggi della Valdichiana, scorgendo anche il lago Trasimeno.

CORTONA – Sotto il sole della Toscana.

La città è piccola, ma offre diverse cose interessanti da visitare, tra cui il Museo Diocesano (nel quale è conservata una bella tavola dell’ Annunciazione del Beato Angelico) ed il MAEC (Museo dell’ Accademia Etrusca e della Città di Cortona), nel quale sono esposti, tra le altre cose, molti reperti provenienti dalle diverse aree etrusche della zona.

Presso il museo si possono avere informazioni sulle visite al Parco Archeologico di Cortona.

Da non perdere la visita al bellissimo Santuario di Santa Margherita, patrona della città, ed alla Fortezza del Girifalco. Entrambi si trovano sul punto più alto del colle, al quale si può tranquillamente arrivare camminando, tenendo presente che il percorso è abbastanza breve, ma tutto in salita.

Seguendo il percorso che costeggia le mura cittadine si gode oltretutto di bellissimi panorami sui dintorni. La Fortezza del Girifalco, costruita a scopo militare, ha subito nei secoli importanti rimaneggiamenti ed attualmente è visitabile solo in parte.

CITTA’ DELLA PIEVE

Suggestiva cittadina medievale, adagiata su una collina a forma di altopiano tra i fiumi Nestore e Chiani, Città della Pieve domina la Valdichiana ed il Lago Trasimeno.

Protetti dalla torre civica e circondate dalle rosse mura erette all’inizio del XII secolo per proteggersi dai nemici, sorgono numerosi edifici civili e religiosi. Il più antico è certamente la Rocca: un bellissimo esempio di architettura medievale voluta dalla città di Perugia alla metà del ‘300 quando conquistò Città della Pieve.

Questa aveva la funzione di fortilizio per difendere la guarnigione perugina lì insediata e per poter osservare da vicino la città sottomessa. Inoltre, le 5 torri di avvistamento, di cui oggi se no conservano solo 2, permettevano di comunicare con Perugia tramite specchi e fuochi in caso di emergenza. Sulla facciata della Rocca è possibile bere dalla fontana comunale che riporta la celebre frase sibillina Sic Vos, non Vobis.

Altre cose da visitare a Città della pieve: La Chiesa di Santa Maria dei Bianchi,  Cattedrale dei Santi Gervasio e Protasio, Palazzo della Corgna, Il Museo Civico, Palazzo Bandini.

ASSISI, GUBBIO, NORCIA, SPELLO, TODI

ASSISI

La città di San Francesco ha una storia millenaria, con importanti testimonianze romane, medievali e rinascimentali. Il cantiere di Giotto ha segnato l’arte di tutto il centro Italia.

La città di San Francesco ha una storia millenaria con importanti testimonianze romane, medievali e rinascimentali. Il cantiere di Giotto ha segnato l’arte di tutto il centro Italia.

Situata nella parte centro-orientale dell’Umbria, Assisi è adagiata sulle pendici del Monte Subasio e domina la pianura solcata dai fiumi Topino e Chiascio, affluenti del Tevere.
La città, che ha dato i natali a san Francesco e santa Chiara, si è imposta all’attenzione mondiale come centro universale del messaggio francescano di pace e fratellanza.
Costruita con la tipica “pietra rosata” del Subasio, Assisi vive e fa vivere a tutti i visitatori l’atmosfera di profonda spiritualità dei luoghi che la storia e la fede dei suoi Santi rendono unici nel mondo.

GUBBIO

Gubbio è tra le più antiche città dell’Umbria, meravigliosamente conservata nei secoli e ricca di monumenti che testimoniano il suo glorioso passato.

Architettonicamente rappresenta il capolavoro della civiltà medievale e della società due-trecentesca, articolata nelle corporazioni di arti e mestieri. Testimonianza delle sue antiche origini sono le Tavole Eugubine e il teatro romano situato appena fuori le mura.

Domina dall’alto la monumentale basilica di Sant’Ubaldo, custode delle spoglie del santo patrono.
Gubbio ospita capolavori architettonici che simboleggiano e richiamano la potenza di questa città-stato medievale.

TODI

Todi è cinta da tre concentriche cerchia di mura, che testimoniano l’estensione raggiunta dalla città rispettivamente in epoca umbro-romana, romana e medievale. Poco prima di entrare nel cuore del centro storico si incontra l’imponente chiesa di Santa Maria della Consolazione, una delle opere più alte del Rinascimento in Umbria, iniziata nel 1508 su progetto attribuito al Bramante e conclusa nel 1617 con il contributo di insigni architetti dell’epoca.

Nel cuore della città si ammira la splendida piazza del Popolouna delle più belle d’Italia, dove si affacciano i volumi monumentali dei palazzi laici e del complesso religioso: il palazzo del Popolodetto anche palazzo Vecchio, uno tra i più antichi edifici comunali italiani, eretto tra il 1214 ed il 1228 con un’ampia loggia a pilastro centrale al piano terra e il palazzo del Capitano (fine XIII secolo), detto palazzo Nuovo in stile gotico.
Un cavalcavia seicentesco unisce i due palazzi che sono oggi sede municipale e dei musei comunali.
Il Duomo, intitolato a Maria Santissima Annunziata, del XII secolo poi ampliato in fasi successive nel corso del XIII e XIV secolo, si apre al termine di una ripida scalinata e presenta in facciata uno splendido rosone centrale.
Da vedere anche l’abside romanica a due piani, della fine del XII secolo e all’interno della chiesa, in controfacciata, il Giudizio Universale di Ferraù Fenzoni. Accanto al Duomo sorge il palazzo Vescovile. Dirimpetto al Duomo si può osservare il palazzo dei Priori, realizzato tra il 1334 ed il 1347 in forme gotiche e con una torre quadrangolare.

Opera di notevole pregio artistico è il tempio di San Fortunato (XIII-XV secolo), collocato in cima a un’imponente scalinata, è un notevole esempio di stile gotico umbro. All’interno la cripta che conserva le spoglie del frate-poeta Jacopone da Todi e, in un sacello isolato, quelle dei santi protettori della città: Fortunato, Callisto, Cassiano, Degna e Romana

NORCIA

La città di Norcia si trova in Umbria, ai piedi dei Monti Sibillini e all’interno del Parco Nazionale, a pochi chilometri dal famosissimo altopiano di Castelluccio, dal lago di Pilato e dal Monte Vettore.

Essa è diventata famosa nel corso dei secoli sia per la sua posizione strategica che ricoprì nel passato, infatti fu Prefettura e poi Municipio Romano nella IV Regione Sabina nel II secolo a.C. , ma anche e soprattutto per la nascita nell’anno 480 di San Benedetto , fondatore del monachesimo occidentale.

Negli ultimi Norcia è divenuta una grande meta per il turismo religioso, visto il legame della città con San Benedetto e le vicinanze di Cascia (Santa Rita da Cascia), quello enogastronomico per le varie norcinerie e per il tartufo, quello naturalistico visto che si trova nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini e quello sportivo, per la presenza di numerose strutture alberghiere e sportive adatte ai ritiri calcistici delle più importanti squadre.

SPELLO

Spello unisce al suo carattere medievale, con vicoli tortuosi e antiche case in pietra, numerose testimonianze di epoca romana, come la cinta muraria, lungo il cui tracciato si aprivano le porte ancora ben conservate, i resti del teatro, dell’anfiteatro e delle terme. L’abitato è ancora circondato da mura, erette nel 1360 inglobando parte della cinta romana e tre splendide porte: porta Consolare (I secolo a.C.), la porta Urbica (o porta San Ventura) e la porta Venere di età augustea, costruita a foggia di arco trionfale, con ai lati le due torri cosiddette di Properzio a pianta dodecagonale.

Tra gli edifici religiosi è notevole la chiesa di Santa Maria Maggiore (XII-XIII secolo), con grandi tesori d’arte all’interno: sul lato sinistro della navata la splendida cappella Baglioni decorata con affreschi del Pinturicchio e impreziosita da un pavimento in maiolica di Deruta (1566) oltre a dipinti del Perugino. Del Pinturicchio (con largo aiuto di Eusebio da San Giorgio) è anche la grande tavola Madonna e Santi (1508) custodita nella duecentesca chiesa di Sant’Andrea, che conserva anche un Crocifisso di scuola giottesca, ed è esposto il corpo del Beato Andrea Caccioli, compagno di San Francesco.

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